Programma del 65^ Maggio Musicale Fiorentino.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 aprile 2002 23:29
Programma del 65^ Maggio Musicale Fiorentino.

Un Maggio Fiorentino che parla di pace e di mare quello che sta per iniziare, che festeggerà i 40 anni sul podio di Zubin Mehta e che vedrà il ritorno di Claudio Abbado alla direzione di un'orchestra italiana dopo un'assenza di 18 anni.
Gianni Agnelli, Giorgio Armani, Roberto Cavalli e Gerard Wertheimer (proprietario del marchio Chanel) hanno donato bottiglie da ''mille e una notte'' per l'''Asta di vini'' del 17 maggio al teatro della Pergola a Firenze e il cui ricavato andra' in favore della Fondazione teatro del Maggio musicale fiorentino.
L'inaugurazione di sabato 11 maggio vedrà la poderosa opera di Hector Berlioz, "Le Troyens", divisa nelle due opere "La prise de Troie" e "Les Troyens à Carthage", dirette da Zubin Mehta con la regia di Graham Vick.

L'opera, così come ricostruita dal regista, è un aspro manifesto contro la guerra e narra l'epos di Enea , dalla distruzione di Troia alla nascita di Roma.
Le altre opere in programma sono "Il ratto del serraglio" di Mozart, diretto sempre da Zubin Mehta, e "Simon Boccanegra" di Verdi, con l'eccezionale partecipazione di Claudio Abbado che si alternerà con Massimo Zanetti.
Interessante è il balletto "La fin du jour" commissionato dal Maggio a Fabrizio Monteverde, in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna.
I dieci concerti invece verranno aperti il 12 maggio dall'Orchestra Sinfonica di Santa Cecilia diertta da Myung-Whun Chung, per proseguire, fra gli altri, attraverso il decennale del "Contempoartensemble" guidato da Mauro Ceccantie e il raffinato "Soirée Francaise" con Josè Luis Basso e il Coro del Maggio Musicale.
''Lanciare e contemporaneamente accettare, noi per primi, una sfida che ci coinvolga tutti e ci permetta di fare uno sforzo in favore della musica''.

Lo ha detto il sindaco Leonardo Domenici nel corso della conferenza stampa per la presentazione del 65/mo Maggio Musicale fiorentino. La sfida è quella di avviare al più presto i lavori per la ''costruzione dell'Auditorium nella nuova area individuata anche nel Master plan e avviare tutte le possibili strade per la costruzione del nuovo Teatro della lirica della città di Firenze''. ''Nell'area degli ex Macelli - ha proseguito il sindaco - c'è lo spazio per entrambe queste due strutture. Prima di tutto dobbiamo mobilitarci per un'azione congiunta, una vera e propria lobby, nei confronti del Governo e del Parlamento per trovare i fondi necessari al completamento dell'Auditorium.

E poi per quest'altra grande opera per la quale lo stesso Maestro Zubin Metha è pronto a mettersi in prima fila con noi anche per trovare uno o più grandi gruppi privati pronti ad accettare con noi questa sfida. Non mi scandalizzerei se il nuovo Teatro dovesse chiamarsi con il nome di un grande privato''. A proposito dello sforzo per il sostegno alla Fondazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Domenici ha rinnovato l'appello ai privati perché altre aziende decidano sostenerla, ''mentre, ai soci fondatori, posso solo chiedere di incrementare il loro contributo''.

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